Prodotto aggiunto al tuo carrello
Catalogo
Caricamento in corso ...
Categorie
Scelti per te
Novità
L'imbracatura da lavoro, che la più recente normativa italiana sui "lavori in quota" definisce sempre come "imbragatura", è un dispositivo di protezione individuale (DPI) di III categoria e differisce rispetto a quella sportiva perché rispondente ad una normativa più rigida: si parte infatti dal presupposto che un lavoratore che debba usare un imbrago deve rivolgere la propria attenzione al lavoro che svolge, e non alla situazione in cui si trova. Pertanto, sono richieste norme di sicurezza più stringenti.
I vari tipi di imbracatura definiti dalla norma sono:
Imbracatura anticaduta EN 361
Cintura di posizionamento sul lavoro EN 358
Cintura con cosciali EN 813
L'imbragatura costituisce l'elemento di presa del corpo dell'operatore e ne deve garantire l'arresto in condizioni di sicurezza in caso di caduta e il successivo sostegno in sospensione. Deve avere bretelle adeguate ai movimenti che deve fare l'operatore e dove richiesto cosciali di adeguate dimensioni e imbottiti, conformi alla norma sul posizionamento, confortevoli per il sostegno in sospensione, con attacchi anticaduta sternale, dorsale e ventrale, in base alla valutazione dei rischi. Nei lavori di posizionamento deve avere incorporata una cintura di posizionamento comoda e imbottita, per garantire adeguato sostegno e trattenuta nelle operazioni di lavoro con funi, con attacchi sia laterali che ventrale. Può avere un sedile incorporato nei cosciali, nel caso di uso per lunghe operazioni in sospensione. Deve essere certificata conforme alla norma EN 361 e ad una, o entrambe, delle norme EN 358 e EN 813.
E-commerce di proprietà di MICO antinfortunistica
Tutti i diritti riservati 2022